Caro Ministro, così non va
Pubblicato da Dr.Antonio Ribezzo 17/4/2013 08:27:10
Dimezzamento dei rimborsi agli Operatori Pubblici ed Accreditati,
innalzamento della partecipazione alla spesa (tickets) dei cittadini,
mortificazione dei lavoratori della sanità, dequalificazione dei servizi
La compartecipazione , c.d. tickets, richiesta ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale nel 2012 è stata di 4,4 miliardi di euro.
Tale è la somma degli importi versati per le cure dispensate dalle strutture del Ssn (sia esse pubbliche che accreditate) e per i ticket sull’acquisto dei farmaci rimborsabili.
La situazione, più alta di oltre il 14 % in più della spesa rispetto all’anno precedente, dovrebbe ulteriormente aggravarsi con i due miliardi aggiuntivi che saranno richiesti ai cittadini a partire dal 2014.
Lo stesso ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha dichiarato l’aumento insostenibile, augurandosi che il suo successore ( ?) intervenga sulla questione.
Ritengo che si debba indirizzare la nostra attenzione a quei due miliardi aggiuntivi, che comportano un aumento di compartecipazione della spesa intorno al 30-
Con un potere d’acquisto già pesantemente eroso dalla crisi economica, come potranno i Cittadini Italiani Utenti del S.S. accedere alle cure sanitarie?
Infatti un ulteriore carico di due miliardi di euro ai ticket nel 2014, dal nostro punto di vista è difficilmente sostenibile per i cittadini, e v’è il rischio reale che si avviino fenomeni di esclusione sociale dalle garanzie assistenziali.
Ciò porterebbe ad una prevedibile e costante abbandono da parte dei cittadini del servizio sanitario sia esso pubblico a diretta gestione che accreditato.
Infatti , per alcune prestazioni, già oggi il cittadino trova una convenienza maggiore quando si rivolge ai servizi offerti dai privati.
Re.A.L.Tà ritiene che l’eccessivo rincaro delle tariffe, attuata tramite l’aumento dei tickets, non porti ad un corrispondente aumento dell’afflusso di fondi nelle casse della Sanità pubblica perché i cittadini saranno di fatto costretti a non utilizzare più i servizi sanitari.
E’ paradossale poi il ricorso all’abbattimento del 50% dei rimborsi agli operatori delle strutture pubbliche ed accreditate e il contemporaneo innalzamento dei tickets di una cifra quasi identica a carico dei cittadini.
Come a dire, cari cittadini, vi facciamo risparmiare………….. ma pagatevi da soli il servizio.
Antonio Ribezzo
Vice-
Rete di Ambulatori e Laboratori Territoriali Associati
Accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale
Pubblicato da Dr.Antonio Ribezzo 17/4/2013 08:27:10