quando chiedo a qualcuno “ma che ti sei iscritto a fare a quell’ associazione?” la risposta che ricevo sempre è: “lo so che non mi danno niente, ma lo faccio per rimanere informato”

devo fare i complimenti ai responsabili delle altre associazioni di categoria che da sempre hanno venduto l’ informazione spacciandola per difesa dei propri associati: la confusione nasceva dal fatto  per cui già sapere quelle certe “confidenze” prima o semplicemente in esclusiva era un privilegio che in pochi si meritavano e quindi un indubbio vantaggio politico

peccato che l’ informazione dovrebbe essere un diritto del cittadino ed  un dovere della pubblica amministrazione la quale dovrebbe semplicemente fare in modo che le norme vengano conosciute, comprese e rispettate per la loro intrinseca chiarezza semplicità e buonsenso

altra cosa è invece la difesa dei diritti di una categoria, in altre parole la politica di un’ associazione

e allora non mi spiego come si faccia ad aderire a certe associazioni che o non hanno una chiara impostazione politica o forse semplicemente non lo dichiarano nemmeno ai loro stessi iscritti

una politica si dichiara con degli obiettivi che si vorrebbe conseguire, con delle strategie che dovrebbero essere funzionali a quegli obiettivi ed infine con delle tattiche contingenti da adottare nell’ immediato per dare corpo e possibilità a quegli stessi obiettivi

altro che dare semplicemente informazioni su leggi e leggine

l’ associazione ReALTà biomedica, lo sanno tutti, nasce da una precisa esigenza politica e persegue una tutela delle singole realtà professionali sanitarie  non chiedendo quote di iscrizione e soprattutto non lesinando informazioni di nessun tipo: se ci sono scadenze importanti cerca sempre di avvertire il maggior numero possibile di interessati e soprattutto, se ci sono adempimenti scomodi e complicati, cerca sempre di digerirli in facili e chiare istruzioni in modo che possano essere eseguite con “gesti rapidi e risoluti”  (un po’ come fa al punto 7) Di Battista quando cambia i pannolini al figlioletto (poveri noi!!!))

e spero che quanti lo ricevettero su semplice richiesta non si siano dimenticati del modello organizzativo 231 che fu messo gratuitamente a disposizione mi pare nel 2013 da questa stessa associazione

certo che la ReALTà biomedica non si è potuta finora cimentare nell’ aggiornamento puntuale sulla normativa in quanto i canali di informazione diretta con la Regione sono stati aperti da poco e non ancora rodati al 100%…ma sono sicuro che la situazione migliorerà notevolmente nell’ immediato futuro

anzi in previsione della partecipazione alla Commissione Regionale per l’ applicabilità del DCA 115, la ReALTà biomedica ha aggiornato il sito e aperto una pagina Facebook in modo che quanti metteranno “segui” o “mi piace” potranno essere aggiornati automaticamente della pubblicazione di articoli e informazioni inerenti l’ attività delle strutture sanitarie autorizzate e/o accreditate

e questa pagina Facebook l’ abbiamo inaugurata oggi con la pubblicazione di una breve intervista di poco più di un minuto a Rocco Berardo, il Consigliere Regionale Radicale che a suo tempo ci aiutò presentando in Consiglio un’ interpellanza  sugli accentramenti analitici e che purtroppo non ebbe grandi ricadute politiche per la prematura caduta del Governo Regionale

e questa vetrina non sarà preclusa a nessuno: anzi sarà sempre più attiva e anche nei confronti della pubblica amministrazione,  perché solo con la conoscenza si potrà essere consapevoli e quindi liberi di decidere; solo con l’ informazione anche sulla politica si potrà fare politica e politica consapevole