Analisi in farmacia: Il Presidente della Repubblica precisa
Pubblicato da Dr.Antonio Ribezzo 26/2/2013
Articolo pubblicato su: mondoprofessionisti.eu
Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica dei Sindacati dei Chimici è stato respinto “con assorbimento della sospensiva”.
La II° sez.del Consiglio di Stato, adito da Napolitano, ha reso noto il suo pensiero il 18 gennaio u.s.
Ma cosa è successo ?
I Chimici avevano sollevato la violazione di alcune norme comunitarie , norme legislative italiane , poiché la norma impugnata tendeva a limitare, diminuire o ostacolare la “libertà di esercizio professionale regolamentata del Chimico” mediante l’autorizzazione di soggetti non abilitati all’erogazione dell’ attività professionale dello stesso.
I Chimici hanno sollevato anche il contrasto con la Carta Costituzionale relativamente all’art 33 e del C.C. sull’esercizio delle libere professioni oltre che riserva di legge posta sulle stesse. Alla fine del 2011, alla luce del ricorso dei Chimici, il Ministro della Salute del Dipartimento della programmazione ha chiesto parere al CdStato precisando altresì che presso il Tar era presente un contenzioso amministrativo sulla stessa questione sollevata dal C.N.Chimici.
Anche se il ricorso dei Chimici è stato respinto, significative sono le precisazioni ed argomentazioni che il CdStato ha effettuato. Innanzitutto le attività poste in essere in farmacia sono “servizi” e come tali non rientrano nell’attività regolamentata oggetto delle analisi chimico-
In farmacia si effettuano prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell’ambito “dell’autocontrollo” utilizzando cioè “semplici striscie e reattivi predosati che consentono di eseguire ricerche anche mediante auto impiego”. I decreti impugnati disciplinano, pertanto, un’attività che è in facoltà del paziente richiedere alle farmacie per ottenere un semplice ausilio, un aiuto posto in alternativa all’effettuazione delle autoanalisi che lo stesso paziente è già in grado di svolgere da solo in perfetta autonomia.
Insomma, in farmacia non viene emanato alcun certificato di analisi chimico-
Una sconfitta ?
No doverosa precisazione
Dr. Antonio Ribezzo